star trek

REGIA:Robert Wise
PAESE:USA
TITOLO ORIGINALE:Star Trek: The Motion Picture
DURATA:132'
ANNO:1979
SCENEGGIATURA:Harold Livingston
FOTOGRAFIA:Richard H. Kline
VALUTAZIONI:
KRISTIANOPEDIA:visto al cinema,bellissimo ricordo
MEREGHETTI:**
MORANDINI :**
recensione dal sito FabbricantediUniversi :
La nuova moda iniziò nel 1979 con l'uscita sugli schermi americani di Star Trek: the Motion Pictrure (da noi semplicemente Star Trek o Star Trek - Il film). Inizialmente la trama del film doveva essere quella dell'episodio pilota di una nuova serie con gli stessi personaggi della Serie Originale. La nuova edizione di Star Trek, Phase II, di cui erano già stati scritti gli abbozzi delle sceneggiature delle puntate della prima stagione, non ottenne però i dovuti consensi e dopo il successo di "Guerre Stellari", l'idea di produrre un film basato sulle avventure dei personaggi dell'Enterprise cominciò a formarsi nella mente di Gene Roddenberry. Fu così che nacque Il Film. Era ormai passato più di un decennio dall'ultima apparizione di Kirk & Co. sugli schermi, ed ora per la prima volta l'equipaggio dell'Enterprise esordiva al cinema. Un costo di 44 milioni di dollari, la regia di Robert Wise, una storia ben congegnata scritta dal celebre Alan Dean Foster e le grandi musiche di Jerry Goldsmith. Tra i consulenti scientifici brilla uno dei più prestigiosi fan della serie: Isaac Asimov. Il pubblico americano accorse in massa per rivedere di nuovo dopo tanti anni una nuova avventura tratta dal telefilm più famoso del mondo! La trama è intrigante: una misteriosa astronave aliena che si definisce V'ger oltrepassa lo spazio Klingon dirigendosi verso la Terra e insistendo nel volere entrare in contatto con il suo 'creatore'. Altrimenti, la Terra verrà disinfestato da tutti gli esseri umani che ci vivono sopra. Solo lo storico equipaggio dell'Enterprise, cinque anni dopo la fine della missione standard quinquennale, può risolvere la crisi. Il film rispecchia i classici canoni di Star Trek, forse si fossilizza troppo a lungo su scene inutili per la storia (l'avvicinamento all'Enterprise e quello a V'ger), ma ne risulta comunque una pellicola con una storia ben confezionata, solida e originale, ben recitata da attori ormai esperti. L'incasso finale è soddisfacente: 112 milioni di dollari; una miseria al giorno d'oggi, ma per allora una cifra non deludente e comunque ottima per un produttore, Roddenberry, abituato ai tenui successi del piccolo schermo. Il doppiaggio italiano è raccapricciante: USS diventa "nave stellare statunitense", la Sala Macchine assume il bislacco nome di "Direzione Tecnica" e il mitico Dilitium diventa un terribile "Delirium"!

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