REGIA:Jindrich Polák
PAESE:Cecoslovacchia
TITOLO ORIGINALE:ikarie XB 1
DURATA:86'
ANNO:1963
SCENEGGIATURA:Pavel Juráček, Jindřich Polák
FOTOGRAFIA:Jan Kališ
VALUTAZIONI:
KRISTIANOPEDIA:nv
IMDb:6.7/10
recensione dal sito filmhorror
La nave stellare Icaro XB1 è in rotta verso il “pianeta bianco” che si trova nel sistema solare di Alfa Centauri, noto per essere il più vicino alla Terra.
Un viaggio che durerà 28 mesi, durante i quali il capitano Vladimir Abajev e il suo equipaggio dovranno affrontare l’ignoto.
Abajev alla fine scoprirà però che nello spazio il pericolo non viene solo dall’esterno…Allacciate le cinture e tenetevi forte perché ciò che vi aspetta a destinazione probabilmente vi sconvolgerà la mente e vi farà assomigliare a una versione in carne e ossa dello sconvolto personaggio de L'Urlo di Munch.E se la versione girata per il mercato americano appare decisamente più incisiva e immediata, è impossibile negare che quella originale sia più subdola e forse per questo anche più efficace.
Il consiglio, manco a dirlo, è comunque quello di vedere entrambe.
Ispirato al romanzo Oblok Magellana (La nube di Magellano) di Stanislaw Lem, Icaro Bx1 non si regge però solo sul geniale colpo di scena degli ultimi minuti.
Tutto il viaggio verso l’inaspettata meta è infatti costellato di eventi straordinari che inchiodano allo schermo e affascinano per inventiva.
Il ritrovamento di un astronave alla deriva nel buio dello spazio, ad esempio, mette i brividi ed ha la stesso epico respiro della visita da parte degli astronauti al celebre monolito lunare in 2001 Odissea nello spazio.
Ottime scenografie meravigliosamente retrò, futuristico design, grandi attori e dialoghi mai banali completano il quadro di questo imperdibile sci –fi, girato in piena Guerra Fredda, che catapulta lo spettatore dentro gli ideali sovietici che un tempo animavano la corsa allo spazio.
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