REGIA:Terry Gilliam
PAESE:USA
TITOLO ORIGINALE:Twelve Monkeys
DURATA:129
ANNO:1995
SCENEGGIATURA:David Webb Peoples, Janet Peoples
FOTOGRAFIA:Roger Pratt
VALUTAZIONI:
KRISTIANOPEDIA:3/4
MEREGHETTI:**/
MORANDINI :***
recensione dal mereghetti:
Nel 2035 quel che resta dell'umanità vive sottoterra per evitare i germi di un'epidemia che nel 1997 ha ucciso cinque miliardi di persone.Per trovare una soluzione,un ergastolano(Willis)viene spedito indietro prima del disastro:si farà influenzare dal figlio mentecatto(Pitt) di un epidemiologo(Plummer),verrà aiutato da una psichiatra(Stowe)ma soprattutto scoprirà cosa vuol dire il sogno di morte che lo ossessiona.Gilliam riflette sul nostro futuro prendendo spunto dal cortometraggio La jeteè di Chris Marker,ma la sceneggiatura è troppo macchinosa(con i suoi tre viaggi nel tempo:due"sbagliati",1990 e 1917,e l'ultimo finalmente giusto,1996)per funzionare davvero.Certo,la capacità visionaria di Gilliam è affascinante nell'immaginare un futuro di degrado e disperazione,ma la sua riflessione sull'oggi causa di tutti i disastri ecologici è superficiale e scontata.Così come la strizzatina d'occhio alla vita rivissuta di La donna che visse due volte che il protagonista vede al cinema.E soprattutto l'incubo del bambino(Melito):se in Marker aveva la forza angosciante di un'interrogazione metafisica,qui diventa un tormentone neanche troppo chiaro.
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